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Parliamo della "Superbia", uno dei sette vizi capitali, qui mirabilmente raffigurata nel 2 di fiori nella Sibilla (edito Masenghini) con le fattezze di un pavone atto a mostrare la sua bellissima ruota. Questa carta rappresenta principalmente un'attitudine negativa. Un modo di fare narcisista, orgoglioso, arrogante e spocchioso che può rivelarsi controproducente per il soggetto. Le persone "piene di sé" che si gonfiano come una ruota di Pavone sono spinte all'esteriorità, all'apparire, alla vanità. A seconda del valore delle carte che la affiancano, può avere in lettura significati più positivi e mitigati, ad esempio un incontro, un momento di gioia o di sano orgoglio, una promozione lavorativa. Qualora le carte vicine fossero meno fluide, potremmo avere solitudine a causa dell'eccessiva vanità, oppure conflittualità ed arroganza. Un mostrare ciò che non si è. Sant'Agostino diceva: "La Superbia non è grandezza, ma gonfiore".
Può capitare a tutti nel corso della vita di incontrare un Pavone o di fare il Pavone. A volte si scopre di essere stati, in momenti diversi, in entrambi i lati della staccionata a seconda degli eventi della propria Vita. A volte per difesa, altre per vanagloria. Il Pavone non ha colpa se è bello e fa la Ruota. Svolge il suo ruolo che è quello di abbellire e portare bellezza. Personalmente non utilizzo queste carte, ma le loro figure mi incuriosiscono ed affascinano e mi va di pensarla come lo #scorpione Dostoevskij che diceva: “La bellezza salverà il mondo”.
#astrotarotbroveglio