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L'Arte della Domanda.
Quando ci si appresta a porre una domanda a un professionista, (a un tarologo ad esempio) durante una consulenza; occorre prestare molta attenzione alla formulazione della stessa. Solitamente si proietta la domanda al futuro: "incontrerò l'amore? - troverò un altro lavoro? Lui/lei ritornerà da me? - cosa mi riserva il futuro? Eccetera...". Come se il futuro fosse una meta sconosciuta da raggiungere, completamente sganciata dalla nostra Vita e dalle nostre responsabilità. È meglio formulare domande precise e che evidenzino un atteggiamento attivo/partecipativo e responsabile da parte del consultante. Ad esempio: "é bene per me cambiare lavoro?" - "é bene per me investirmi nel rapporto con... (nome dell'altra persona)" e così via... In tal modo la domanda risulta formulata partendo dal presente, ossia dalla situazione in essere, andando così a favorire una presa di coscienza da parte del postulante. Se il quesito é chiaro e privo di confusione e vaghezza, lo sarà anche la conseguente risposta.